Assemblea degli studenti

Gli studenti hanno il diritto di riunirsi in assemblee, che possono essere di classe o di Istituto. Queste assemblee costituiscono per gli studenti un’occasione di partecipazione democratica alla vita della scuola e quindi anche della società e sono dunque per loro momento di formazione culturale e civile.

Assemblea di classe
Tali assemblee sono regolate dal DPR 416, artt. 43-44 e sono considerate attività scolastica, con i relativi obblighi di presenza e di giustificazione in caso di assenza. La richiesta di assemblea di classe, in numero di una al mese e fino a due ore di lezione consecutive, dovrà pervenire al Dirigente almeno tre giorni prima della data stabilita, utilizzando il modulo apposito. I rappresentanti di classe cureranno anche un breve verbale dell’assemblea su carta intestata, fornita dalla segreteria. Il verbale dovrà essere firmato dai rappresentanti degli studenti e va consegnato in presidenza il prima possibile. L’insegnante nella cui ora si svolge l’assemblea può, su richiesta degli alunni o per lasciare più libera la discussione, uscire dalla classe dopo aver responsabilizzato i rappresentanti e la classe. L’insegnante medesimo è però tenuto a restare nelle vicinanze e a vigilare sul corretto andamento dell’assemblea, per interromperla se essa non avesse un regolare svolgimento. Non possono aver luogo assemblee nei mesi di maggio e giugno.

Assemblea d’Istituto
Gli studenti hanno il diritto di svolgere mensilmente una assemblea d’istituto, per un massimo di ore pari alla durata di un giorno di lezione (5). La richiesta deve essere presentata cinque giorni prima della data dell’assemblea e non deve cadere sempre nello stesso giorno della settimana. Argomenti all’ordine del giorno ed eventuali interventi di persone esterne saranno proposti dagli studenti e valutati dal Dirigente scolastico e dai suoi collaboratori. Le assemblee si devono svolgere conformemente ad un documento di autodisciplina redatto dal comitato degli studenti. In caso di violazione delle norme di autodisciplina il Dirigente scolastico ha facoltà di sospendere l’assemblea. Per ogni assemblea d’istituto il Dirigente scolastico delega la vigilanza ad alcuni docenti, secondo criteri di turnazione. Le assemblee di Istituto si possono articolare anche come assemblee di classi parallele e le ore destinate alle assemblee di Istituto possono essere utilizzate per svolgere attività di ricerca o lavori di gruppo. Non possono aver luogo assemblee nei mesi di maggio e giugno. Dell’assemblea sarà redatto verbale firmato dai rappresentanti degli studenti.

Comitato Studentesco
Il Comitato studentesco, previsto dall’ art. 13 comma 4 del DL n. 297, 16 aprile 1994, è un organo collegiale che rappresenta la legittima espressione e rappresentanza della volontà e degli orientamenti di tutti gli studenti dell’Istituto; è, inoltre, l’organo di organizzazione autonoma della partecipazione degli studenti alla vita scolastica e collabora alla salvaguardia dei diritti e all’espletamento dei doveri degli studenti senza discriminazione alcuna. È costituito da tutti i rappresentanti di classe ed è integrato dai rappresentanti degli studenti eletti nel Consiglio di Istituto e nella Consulta Provinciale (cadenza biennale). I compiti del Comitato studentesco sono stabiliti per legge ed esso agisce nel rispetto delle leggi dello Stato e del Regolamento d’Istituto.
Il Comitato studentesco:

• delibera sulle proposte degli studenti di attività integrative, indicandone anche la copertura economica;
• formula proposte da presentare al Consiglio d’istituto;
• formula proposte al Collegio docenti in materia di attività complementari; raccoglie e vaglia le proposte delle classi presentate dai loro rappresentanti;
• raccoglie e vaglia le proposte di gruppi di almeno 20 studenti;
• organizza e promuove iniziative; convoca e gestisce l’assemblea generale degli studenti.